Sfide Educative in Congo: Operatori Sanitari nel Mondo Combatte l’Attacco alle Scuole e Offre Aiuto alle Famiglie Bisognose

Negli ultimi mesi, gli attacchi continui dei gruppi ribelli stanno minacciando le province orientali della Repubblica Democratica del Congo, minando anche l’istruzione.

Nel Nord Kivu e nell’Ituri, le due province maggiormente colpite dagli attacchi delle M23 e dal gruppo Codeco, sono state attaccate oltre 150 scuole.

Donne e bambini sono sempre stati i bersagli favoriti del conflitto che affligge il paese da decenni.

Molti sfollati usufruiscono degli accampamenti messi insieme dalle organizzazioni non governative, dove cercano di portare avanti quel minimo di istruzione possibile. Altri, invece, cercano rifugio nelle province vicine del Sud Kivu e della Maniema.

Operatori Sanitari nel Mondo non è solo coinvolto nei progetti di sicurezza alimentare, ma cerca anche di aiutare le famiglie più bisognose.

La scuola in Congo, così come in molti Stati africani, è privata e, benché ci siano diverse categorie, è necessario pagare una retta, il materiale e la divisa, senza le quali non si viene ammessi in classe. Una divisa costa solo 5 EURO.

E se vuoi dare una mano anche tu ad aiutare Operatori Sanitari nel Mondo ad alleggerire le spese scolastiche di una famiglia in difficoltà, fai la tua donazione

Un Aiuto Concreto per i Bambini del Sud Kivu

Tutto questo è possibile grazie a voi.
Anche quest’anno, i bambini del Sud Kivu avranno l’opportunità di andare a scuola con le nuove divise scolastiche. Ringraziamo coloro che hanno scelto di rinunciare a un semplice caffè per rendere possibile questo gesto.

Basta 1€ ciascuno per regalare sorrisi e speranza. Operatori Sanitari nel Mondo non è solo coinvolto nei progetti di sicurezza alimentare, malnutrizione e malattie tropicali, ma si impegna anche ad aiutare le famiglie più bisognose.

La scuola in Congo, così come in molti Stati africani, è privata e, nonostante le diverse categorie, è necessario pagare una retta, il materiale e la divisa, senza le quali non si viene ammessi in classe. Se desideri dare una mano anche tu ad aiutare Operatori Sanitari nel Mondo ad alleggerire le spese scolastiche di una famiglia in difficoltà, sarai parte di un gesto di solidarietà che cambierà la vita di questi bambini.

Camminiamo Insieme per la Salute dei Bambini: Una Storia di Speranza e Impegno

Jean Marie, una bambina di 4 anni, sta lottando contro la malnutrizione,
in particolare contro il “kwashiorkor”, e combatte anche contro le “funza” (funghi penetranti), larve di vermi che hanno invaso il suo corpo.

Oggi abbiamo avviato un trattamento con latte terapeutico (Nutriset) e antibiotici (amoxicillina). C’è la speranza che Jean Marie possa superare queste sfide, ma la triste realtà è che ci sono molti altri bambini che non riusciamo ancora a raggiungere, nonostante il nostro impegno incrollabile.

“Se si cura una malattia, si può vincere o perdere, ma quando si cura una persona, si vince sempre, indipendentemente dall’esito della terapia.”

Dopo due settimane, vediamo progressi positivi grazie ai trattamenti, alimentati anche dal vostro prezioso contributo. Non lasciateci soli in questo difficile percorso.

Unisciti a noi mentre camminiamo insieme per la salute dei bambini.

Due anni di solidarietà e cambiamento: La missione coraggiosa della nostra organizzazione per il benessere di chi è stato dimenticato


Sono trascorsi circa 24 mesi dall’apertura della nostra organizzazione. È difficile raccontare quello che facciamo ogni giorno, non solo in ambulatorio e per le strade di Castel Volturno, ma anche in Africa. Vogliamo provare però a fare un bilancio anche per i tanti che ci hanno sostenuto.
Sarà un racconto lungo, ma ogni punto è per noi una grande soddisfazione.
Nel 2021/22 abbiamo aperto 2 ambulatori medici e altri due reparti per la lotta alla malnutrizione negli ospedali nelle zone del Nord e Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, dove l’80% dei bambini soffre ancora di malnutrizione acuta. Abbiamo fornito loro le cure necessarie per far fronte a questa piaga in collaborazione con Nutriset, che ci ha fornito cibo e latte terapeutico. I nostri operatori locali sono presenti quotidianamente sul territorio per offrire assistenza alla popolazione locale, con oltre 9.492 visite mediche effettuate. Qui a Kivu abbiamo anche contribuito alla costruzione di un pozzo in collaborazione con il coordinamento solidale ed altre organizzazioni umanitarie.
Grazie al vostro aiuto, abbiamo fornito letti per un ospedale in Burkina Faso, dove siamo presenti dal febbraio scorso. In collaborazione con le suore burkinabesi, abbiamo curato 636 bambini affetti da malnutrizione e sostenuto un ospedale in Costa d’Avorio fornendo aiuti sanitari. In Liberia, abbiamo attivato progetti di reintegrazione di ex bambini soldato in collaborazione con un’ONG locale. In Senegal, siamo stati presenti due volte negli ultimi quattro mesi per assistere i bambini orfani di strada. Abbiamo allestito un ambulatorio temporaneo in un villaggio in Kenya, visitando i bambini della scuola e del villaggio, e negli ultimi mesi abbiamo inviato aiuti sanitari in Ucraina.
Dal 2024, grazie a BuildOn Italia, prevediamo di aprire un nuovo ambulatorio in Sierra Leone.
In Italia, abbiamo sostenuto oltre 250 famiglie attraverso l’assistenza sanitaria, alimentare, legale, psicologica e vestiario grazie alla nostra sede a Castel Volturno. Qui, molti hanno trovato supporto anche nell’accesso ai servizi pubblici e nell’assistenza alla genitorialità tramite i nostri sportelli. Abbiamo visitato e curato l’incredibile numero di 1.300 bambini, distribuendo quasi 7.000 farmaci di varia natura e fornendo macchine per aerosol. Stiamo assistendo molti malati positivi all’HIV/AIDS/SIFILIDE, scoperti grazie ai nostri test e in collaborazione con le strutture ospedaliere pubbliche, durante l’assistenza alle donne vittime della tratta. In alcuni casi siamo riusciti a togliere dalla strada più di una ragazza e offrire loro la possibilità di cominciare una nuova vita.
Riuscendo, in alcuni casi, a togliere dalla strada ragazze e transgender vittime di sfruttamento. Una di queste ragazze ha deciso poi di seguire un corso di mediazione per aiutarci nel nostro lavoro e diventare un’operatrice sociale. Mentre sempre una nostra assistita ha inaugurato un salone di estetica e parrucchiere. A dimostrazione che basta un piccolo aiuto per avere una seconda possibilità nella vita.
Allo stesso modo, aiutiamo i transessuali attraverso la mediazione, fornendo informazioni sulle malattie che possono contrarre a causa delle loro attività lavorative. Contestualmente, distribuiamo preservativi, mascherine, disinfettanti e farmaci per qualsiasi malattia sessualmente trasmissibile. Durante la pandemia, abbiamo effettuato e continuiamo ad effettuare tamponi per la rilevazione del virus SARS-CoV, curando e assistendo coloro che risultano positivi.

Abbiamo distribuito l’incredibile numero di un milione tra protezioni, disinfettanti e mascherine, continuando a sostenere la campagna vaccinale nazionale, grazie alla presa in carico dei nostri mediatori culturali, con 993 migranti vaccinati. Siamo molto orgogliosi di aver potuto aiutare alcuni bambini autistici grazie alla collaborazione tra i nostri mediatori pediatrici e pedagogisti. Inoltre, abbiamo fornito assistenza ginecologica a donne che non avevano mai avuto visite specialistiche prima di allora.

I nostri donatori ci hanno anche aiutato ad acquistare 600 zaini e tutto il materiale necessario affinché i bambini possano frequentare la scuola e da non molto abbiamo dato il via anche ad un nuovo progetto chiamato “Missione Sorrisi” con la collaborazione di Dentisti ed Igienisti presso il nostro ambulatorio per le cure dentarie e l’igiene orale.
Tutto ciò arricchito dalla preziosa collaborazione con l’associazione Casper Animation che intrattiene, ogni volta che si tiene un evento, i tanti bambini che arrivano in sede con animazioni e distribuzione di giocattoli.
Questo è solo una parte di ciò che cerchiamo di fare ogni giorno sul territorio. È difficile guadagnare la fiducia di queste persone che si trovano ai margini della società e che raramente vengono ascoltate. Noi siamo felici di poterlo fare, di poter avere la possibilità di essere vicini a coloro che hanno bisogno. Continueremo a perseguire il nostro obiettivo, che prevede l’assistenza, l’aiuto e la cura di persone che non hanno nulla.
Come sempre, cito questa frase: “Come si fa a salvare il mondo?” Lui rise, mi abbracciò e mi sussurrò: “Una persona per volta!”
– PH Therese Redaelli

La luce della speranza per le ragazze di Castel Volturno: una battaglia di dignità e prevenzione

Da due anni, operiamo attivamente nel territorio di Castel Volturno, Italia, con il nostro ambulatorio. Oltre alle cure ai pazienti, abbiamo intrapreso un altro percorso, una sfida audace e doverosa che molti hanno evitato di affrontare: aiutare le ragazze, i transessuali e i transgender che vivono per le strade di Castel Volturno, vittime costanti di violenza e sfruttamento.

Queste ragazze sono state trascinate nella tratta, costrette alla prostituzione, costrette a nascondere la loro vera identità e a sopprimere le loro emozioni e il desiderio di giustizia. Sono vulnerabili al potere della mafia nigeriana, che controlla e sfrutta queste giovani donne. La loro sofferenza e rassegnazione sono devastanti e insopportabili.

Abbiamo cercato di far capire loro che c’è qualcuno a cui possono affidarsi, qualcuno che vuole ascoltarle e sostenere. La paura è l’unico sentimento che conoscono fin dall’arrivo in Italia. Arrivano dalla Nigeria e dal Brasile con sogni di pace e normalità, ma spesso si trovano deluse dalle promesse irrealizzate.

Abbiamo lavorato duramente per promuovere la prevenzione e la conoscenza sull’HIV, l’AIDS e la sifilide, essenziali per combattere le problematiche che possono diventare incolmabili. Siamo costantemente per strada, giorno e notte, consegnando disinfettanti, saponi, preservativi e protezioni che sono cruciali per prevenire malattie sessualmente trasmissibili.

Il passo più difficile è avvicinarle e spiegare loro l’importanza di proteggersi con un preservativo, per la loro vita e quella dei loro bambini. Queste ragazze, transessuali e transgender, non hanno mai sperimentato il supporto di qualcuno che si prendesse cura di loro e si interessasse sinceramente alla loro felicità e sicurezza. Vogliamo far loro capire che hanno il diritto di vivere una vita normale e dignitosa.

Un passo importante in questa missione è stato grazie alle nostre mediatici, spesso ex-prostitute che hanno avuto il coraggio di cambiare il loro destino e ora fungono da esempio per coloro che hanno paura. Le incoraggiano a sottoporsi a test e cure anonime e gratuite nel nostro ambulatorio.

Fortunatamente, una transgender si è unita a noi per restare al fianco di coloro che sono stati abbandonati da tutti. È un esempio vivente che la vita può cambiare e che non sono sole in questa battaglia. Alcune di loro si fidano abbastanza da chiedere aiuto per lasciare la strada senza subire violenze dai loro sfruttatori, mentre altre ancora hanno paura di avvicinarsi.

Scendere in strada è una sfida costante, poiché dobbiamo evitare di mettere in pericolo queste ragazze, sorvegliarle dalle persone che le sfruttano per il proprio guadagno e comprendere i rischi che gli operatori corrono avvicinandosi a loro e cercando di aiutarle.

Abbiamo scelto di andare dove nessuno vuole andare, anche nelle zone più pericolose dell’Africa, perché nessuno dovrebbe essere dimenticato. Queste ragazze sono state abbandonate da tutti senza un punto di riferimento. La nostra paura svanisce quando inizia la loro, quando decidono di fidarsi e di voler cambiare le loro vite.

Il sorriso di chi sa di esistere per qualcuno, di chi ti guarda negli occhi come una persona e non come merce, di chi trova la forza per combattere una battaglia difficile, è un sorriso nuovo che ci attraversa inevitabilmente. È la luce della speranza, che ci spinge a continuare e a lottare per un futuro migliore per queste giovani anime vulnerabili.