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L’eterno inferno dello Yemen tra bombe, colera e malnutrizione raccontato dalla nostra Dott.ssa Andreja K.

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Mercoledì scorso il nostro staff guidato dalla Dott.sa Andreja è tornato dallo Yemen, portando con sé testimonianze della gravissima crisi umanitaria in corso.
Vi avevamo anticipato che avremmo fatto un sopralluogo per verificare con i nostri occhi quello che già sapevamo.
Lo Yemen è in guerra da circa sei anni, con conseguenze devastanti sul suo popolo e la situazione è veramente drammatica.


La malnutrizione dilaga tra i bambini, insieme al colera e ad altre molteplici malattie dovute anche alle condizioni igieniche precarie.
I profughi vivono in campi costituiti da tende, arrabattate con lenzuola e panni sporchi, dove i bambini vivono nell’incuria perché di meglio, i genitori, non possono fare.
Non hanno cibo, né acqua potabile, non ci sono bagni e non possono cucinare in ambienti salubri.
Abbiamo fatto il possibile, nei pochi giorni in cui abbiamo avuto la possibilità di fermarci, per aiutare e curare quanti più bambini possibile.
La dottoressa Andreja, insieme al fotoreporter Manuel Varela De Seijas Brabo hanno documentato, preso informazioni, parlato con le persone che stanno vivendo questa enorme crisi umanitaria di cui ancora non si parla abbastanza, perché in alcune zone i giornalisti non arrivano.
I bombardamenti sono giornalieri, le poche abitazioni che non sono crollate sono decorate da fori di proiettili e dinamite.
Questo popolo sembra non aver mai pace, vive con la paura negli occhi, temendo per la loro vita, per quella dei figli, in ogni momento.
Vi terremo aggiornati, continueremo a lavorare per portare a termine il nostro progetto, per poter aiutare attivamente le persone in loco, offrendo la nostra esperienza e mettendoci al loro servizio.


Nel 2022 torneremo per inaugurare un ambulatorio dove cercheremo di dare assistenza medica a chiunque ne abbia bisogno.
Non ci fermeremo, e non ci tireremo indietro, e faremo quel che abbiamo sempre fatto. Assistere, aiutare, cooperare, per salvare più vite possibile.
Cogliamo l’occasione per ringraziare lo staff medico yemenita, che ci ha aiutato e supportato durante questa missione.
Cooperare con loro è stato prezioso per poter comprendere la reale situazione in cui versano.

1 Comment

  1. In quella catastrofe ci sono anche gli armamenti italiani


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